Guardando alla storia del cinema (cui i videogiochi si ispirano), di tipi di zombie ne trovi tantissimi, con caratteristiche, debolezze, punti di forza e finalità completamente differenti. A volte ibridi, e le distinzioni non sono così nette. Da questa panoramica generale: gli infetti (o zombie che corrono) "li ha lanciati Romero con 'La città verrà distrutta all’alba' e funzionano più o meno come i morti viventi, ma corrono. La loro origine è chimica o virale. Danny Boyle li ha poi ripresi con maggiore fama in '28 giorni dopo' e da quel momento lo zombie rabbioso che corre è lo standard nel genere." Gli zombie lenti "sono quasi gli zombie originali. Di certo sono quelli che hanno lanciato la notorietà della figura, quelli inventati da George Romero per La notte dei morti viventi. Camminano pianissimo, escono dalle tombe, bramano cervelli e sembrano scemi, ma ti fregano come niente. La miglior spiegazione delle loro caratteristiche l’ha fatta Edgar Wright in 'L’alba dei morti dementi.'" Sugli zombie intelligenti: "Ancora Romero. In 'Il giorno degli zombie' comincia ad avanzare l’idea che alcuni dei morti viventi possano avere un intelletto più sviluppato e coordinare gli altri, facendone un esercito. Da quel film in molti hanno ripreso lo stratagemma, differenziando gli zombie in normali e capo-zombie che addirittura maneggiano armi."