Beh, per me lo era anche prima. Ma dipende dall'uso che se ne fa. Personalmente la musica la voglio scegliere e ascoltare senza interruzioni, senza distrazioni, nel modo e nell'ordine che decido io. Pubblicità e shuffle lo impediscono. Quindi AdBlock ovunque possibile e, nel caso di Spotify, anche abbonamento (9,99 euro sono abbordabili, anche se questo mese non ho ancora rinnovato). La banca-dati di Spotify è piuttosto ricca e continua ad arricchirsi, e quel che mi interessa (anche certa musica di nicchia) ormai viene caricato anche lì. Considerando l'inarrestabile passaggio al digitale, e l'estinzione progressiva di altri supporti (CD, vinili, musicassette...), Spotify per me è una risorsa. E l'unica app che ho su smartphone (a parte Telegram), e pressoché l'unica ragione per cui lo smartphone lo accendo. Ma, come dicevo, dipende da che tipo di ascoltatori si è.