IL_Sempliciotto_barbuto Che dire, carissimo, verità sacrosanta... Mi risulta persino difficile credere che un vero artista marziale possa anche solo pensare che un'aggressione reale possa essere "pianificata" in anticipo e si possa gestire con mosse da manuale imparate in palestra o sul ring... E chi lo pensa evidentemente ha la fortuna di non essere mai davvero attaccato per strada (o altrove). Non ci sono tecniche, per quanto affinate, figuriamoci dei trucchi o dei segreti che tengano, quando si subisce una vera aggressione... Anzi, qui persino l'atleta più preparato può trovarsi spiazzato, annichilito, sopraffatto, e soccombere all'attacco, a prescindere dal colore della sua cintura o dal suo grado... Questa è la realtà (purtroppo provata sulla mia pelle). In certe situazioni, semplicemente si dimentica tutto. Ma se si riesce a reagire, lo si deve fare, come hai detto, adattandosi all'avversario e alla situazione, che non sarà mai nemmeno lontanamente simile ad un allenamento in palestra. Attaccante ignoto, che non rispetta alcuna regola, imprevedibile, che vuole fare del male (a differenza di un compagno di allenamento); quindi occorre studiarlo e agire di conseguenza, anzitutto proteggendosi, e quindi attaccando nel modo più efficace. Anche non "tecnico," anche brutale, ma efficace per poter salvarsi la vita.