L'omeopatia si basa su due principi: similitudine del farmaco appunto, e memoria dell'acqua (cioè la capacità dell'acqua di conservare un ricordo delle sostanze con cui è venuto a contatto), ritenuti privi di fondamento scientifico. Io me ne sono interessata, ora per abbreviare mi limito a dire due cose: 1) interessi su cosa far passare e cose no possono essercene ovunque, e, soprattutto, 2) forse c'è alla base anche un grosso equivoco, come se l'omeopatia dovesse agire sempre secondo alcuni stessi meccanismi di un farmaco comune, cioè direttamente sul sintomo
Brevemente, sintomo e malattia sono due cose diverse, non c'è per forza una correlazione reale. Un sintomo non è per forza segno di chissà quale malattia, quale insulto immunologico serio. Dipende sempre da come il sistema immunitario funziona. In alcune persone potrebbe a volte essere "pigro" e non "scomodarsi" subito per un insulto blando. Da qui può uscire fuori un sintomo importante, per quello che è stato poi un insulto blando. La sostanza diluita in acqua (che potrebbe conservarne il ricordo eliminandone gli effetti collaterali), simile a quella che in un soggetto sano causerebbe il disturbo, andrebbe appunto ad aumentare anche il disturbo vero e proprio nell'organismo, di fatto andando a dare una "spinta" al sistema immunitario stavolta a reagire! In questo modo è il proprio sistema immunitario, finalmente attivato, aiutato, a guarire.......non un farmaco di qualsiasi tipo che agisce sul sintomo o direttamene sul disturbo. Anzi, invece di andare a curare va appunto a dare ancora più fastidio (perciò è simile), e a svegliare il sistema immunitario
Il campo delle allergie soprattutto è quello dove viene presa in maggiore considerazione, proprio perchè i sintomi sono forti per quelli che normalmente non sono motivi per scatenarli