Armoniabiricchina attenzione sono sensibile L'ho capito, sì. Così come capisco benissimo il risentimento, il rancore, persino l'odio verso chi ci ha fatto del male, e non è stato punito. Di violenze (fisiche e psicologiche), e gravi, ne ho subito, e ne sto ancora subendo (chi vuol prendere nota in taccuino faccia pure). E parlo di abusi abominevoli, per cui è previsto il carcere; carcere che però i responsabili non hanno mai visto, e non vedranno mai - è passato tanto tempo, per alcuni casi specifici (non mi fu permesso di denunciare; e anche questo è un reato); e ora è troppo tardi (in termini legali). Dovrei andare a ripescarli e fare a loro quel che loro han fatto a me? Non nascondo che non mi spiacerebbe - certi individui non sono umani, non sono animali, sono mostri (a questi sì, auguro di soffrire). Ma ne vale la pena? Analisi costi-benefici. Credo sia più vantaggioso: parlare e scrivere di quel che si è vissuto, aumentare la consapevolezza di determinati fenomeni; imparare dal passato; dovessero ripresentarsi situazioni simili, agire subito, segnalando e, se ci sono gli estremi, denunciando. Questo ha senso. Immolare la propria vita per distruggere un fantasma del passato, no. A mio parere. Abbiamo solo il presente, il qui e ora: cerchiamo di non sprecarlo.