I principali partiti politici della Prima Repubblica erano le tre formazioni che avevano combattuto insieme sul fronte antifascista durante la guerra di liberazione italiana nel biennio 1943-1945 partecipando alla resistenza italiana: la Democrazia Cristiana, il Partito Comunista Italiano e il Partito Socialista Italiano

Dopo la fine della lotta partigiana, la competizione politica rimase costantemente caratterizzata dalla contrapposizione tra la DC e il PCI, il quale nei primi anni aveva formato un blocco unico anche col PSI. Da allora, le percentuali rappresentative dell'elettorato saranno in misura media del 35-40% per la DC, del 25-30% per il PCI e del 10-15% per il PSI
Gli altri partiti erano il Movimento Sociale Italiano (di destra neofascista) e i partiti "laici di centro": liberale, repubblicano, socialdemocratico e radicale
Soprattutto nei primi decenni della Prima Repubblica il consenso ai partiti esprimeva un "voto di appartenenza", basato cioè su una fedeltà ideologica anziché su una convenienza pragmatica, che riguardava in particolare i due "partiti-chiesa" (così venivano definiti) DC e PCI, che allora riflettevano i due blocchi contrapposti (Stati Uniti e Unione Sovietica) sulla scena internazionale
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Io avrei votato il Partito Socialista. Voi?