Uso la Mascherina beh che dire, al giorno d'oggi al un po' difficile rientrare nel famoso Superbonus 110% (aliquota del 110% fino al 2023 compreso, 70% nel 2024 e 65% nel 2025, precisiamo che l'iniziale 110% è su larga scala NON sostenibile, fa girare molto l'economia, le aziende, le banche che di fatto intasca(va)no quel 10% aggiuntivo...). Il problema è, oltre all'enorme spesa dello stato (non sempre giustificata come investimento, in pratica qualcuno ha la fortuna di riuscirci e magari se ne approfitta, più di chi realmente ne avrebbe bisogno e risulta poi tagliato fuori per mancanza di fondi e/o disponibilità), oggi di fatto disincentivata con hna burocrazia volutamente complicata, è più che altro la seguente questione: tu hai un reddito X, quindi pagherai tot di tasse annuali, se fai un intervento enorme (rifare una casa) dubito che tu abbia un reddito milionario tale da portare in detrazione Irpef le spese, quindi... Ecco la cessione del credito (lo cedi a banche/assicurazioni che si tengono la loro percentuale, guarda caso l'idea iniziale era questa, 110=100+10). Va bene finché c'è disponibilità, ma se non c'è più la disponibilità... Tu pensa, quei 100.000 euro di lavoro che credevi ti "tornassero indietro", la banca ti dice "no mi spiace non tornano più", tu per la piccola parte che puoi portare in detrazione, qualche migliaio di euro presumibilmente, lo fai da te (in rate uguali in 10 anni!!) ma si tratta appunto di una piccola parte, il resto di fatto lo perdi, come se avessi pagato tutto l'intervento di tasca tua dato che non ti torna indietro. Quindi occhio a queste cose! Guarda caso come dicevo il Superbonus si è dimostrato una misura non sostenibile e ha causato problemi ad aziende e cittadini (ovviamente uno fa affidamento ai soldi della banca, se poi questi non arrivano...). Quindi Superbonus e sconto in fattura (analogamente, anche qui hai un credito che viene di fatto "ceduto" alle banche, il consumatore paga la metà - in realtà non proprio, ci sono alcune spese extra - e l'azienda si arrangia con la banca per la cessione del credito appunto).
Ciò che invece si riesce sempre a fare sono le classiche detrazioni Irpef ovvero la detrazione standard del 50% (ad esempio mobili ed elettrodomestici, di buona efficienza energetica) e quella del 65% (intervento in questo caso con obbligatoria sostituzione di un vecchio impianto, con uno nuovo e/o aumento della classe energetica dell'intero edificio, in questo caso "Ecobonus"). Qui non hai cessione del credito, al giorno d'oggi ti direi "pro e contro" nel senso che detrazione Irpef significa che in 10 anni ricevi quote annuali (come detrazione sulle tasse che paghi, solo se riesci a coprire questa cifra e qui torniamo a quanto detto prima), chiaro che la cessione e lo sconto in fattura sono più comodi, ma almeno in questo modo sei sicuro di poter beneficiare dell'agevolazione, dipende da te e non dagli altri!
La questione fiscale è complicata, sempre di più, al giorno d'oggi comunque ti consiglio questo: evita interventi enormi se non hai la certezza di copertura, fai solo l'intervento minimo che serve, eventualmente ciò che riesci a portare in detrazione Irpef senza problemi (50% o 65% comunque ci rientri spesso): cappotto termico se serve, serramenti nuovi di qualità, elettrodomestici nuovi con buona efficienza energetica.