La Cassazione di Trento ha dato una sentenza storica. Riconoscendo che c'era gente condannata non perché guidava in stato di ebbrezza, ma perché positiva ai metaboliti, il che significa solo che hanno assunto entro circa una settimana dei cannabinoidi e non che ne sono sotto l'effetto.
La Cassazione ha stabilito che quel tipo di analisi chimica ha valore solo se il guidatore ha mostrato i (tipici) segni di chi è fatto, cioè difficoltà nell'equilibrio, nel fare discorsi lineari e logici, oppure ha tenuto comportamenti illogici o si è mostrato confuso.
In mancanza di queste evidenze, la sola presenza di metaboliti nel sangue non è prova. Il referto dell'ospedale, eri lucido, ti aiuterà.
Se invece la prova che ti hanno fatto è del thc attivo, allora non ti crederanno se gli dici che hai fumato una settimana fa.