Premettiamo che nessuno di questi termini ha una definizione scientifica esatta; il termine "essere emotivi" si riferisce a una reattività emotiva al di sopra dell'ordinario, ad esempio avere una reazione di paura ad uno stimolo che non suscita alcuna reazione nella "maggior parte delle persone"; il termine "somatizzare", invece, indicherebbe una disfunzione di pazienti "psicosomatici/alessitimici" in cui il paziente non può/non riesce/non è in grado di esprimere o di comprendere correttamente le emozioni/stress emotivi/traumi, in seguito a una percezione distorta di se stessi corporea/mentale/emotiva, che porta a manifestare l'emozione/stress/disagio sottoforma di segno/sintomo somatico (=corporeo) anziché emotivo/mentale, ad esempio contratture muscolari, manifestazioni cutanee, allodinìa (il cervello elabora erroneamente come doloroso uno stimolo che normalmente è innocuo o addirittura piacevole).