Maria Antonietta
Meno male che li hai ancora. Questo tipo di persone non puoi convincerle neanche col dialogo perché sono cresciute con questa mentalità iper protettiva, tuttavia se fossi in te proverei lo stesso a fare un discorso con entrambi o con la persona più ragionevole tra le due. Io se fossi in te troverei un lavoretto e cercherei un modo di trovare una casa in affitto, dopodiché glielo direi. Secondo me li dovresti ringraziare di esserti stati vicina, di averti protetta da situazioni potenzialmente pericolose, poi gli dovresti dire che ormai sei maggiorenne, sei in grado di distinguere il bene dal male, eviti sempre situazioni pericolose e sai come cavartela in caso di difficoltà. Gli dovresti dimostrare di essere autonoma proprio andando ad abitare da sola. Se si oppongono digli che facendo così non diventerai mai autonoma e che loro non vivranno per sempre. Digli che il primo periodo li chiamerai tutte le sere per tranquillizzarli (e magari col tempo li chiamerai una o due volte alla settimana). I tuoi genitori non devono interferire con la tua vita perché sennò te la complicano e che non possono controllati a vita e limitandoti e mettendoti il prosciutto negli occhi rischi di farti fregare dalle persone che possono sfruttare la tua ingenuità. Devi dire ai tuoi genitori che limitandoti non ti fanno sentire realizzata e rischi di trovare un lavoro o di fare una vita che ti rende felice e se davvero ti vogliono bene devono volere la tua felicità e non potranno mai sapere al 100 % cosa ti renderà felice. Digli che tanto se ti deve succedere qualcosa ti può succedere comunque, come ad esempio un incidente stradale. Per il fatto del matrimonio e dei figli digli che ancora è presto per pensarci perché non sei ancora sposata e quando sarà ora ne discuterai con tuo marito perché queste sono cose che si fanno e si decidono in due, in intimità e che le pressioni peggiorano solo le cose