MeControTe più o meno. Diciamo che per definizione:
Per drop ship (anche conosciuto come drop shipping o dropshipping) si intende un modello di vendita grazie al quale il venditore vende un prodotto ad un utente finale, senza possederlo materialmente nel proprio magazzino
Le strategie volendo sono infinite, in modo analogo all'affiliazione (es. Programma Affiliazione di Amazon), puoi sponsorizzare e far crescere in vari modi un tuo sito web, creare pagine e articoli di confronto ecc, dove (guarda caso) proponi determinati prodotti. Descrizione, belle immagini e link per l'acquisto, quando un utente si collega quindi tramite il tuo link, il sito web (Amazon o quello che è, a seconda dei casi) lo riconosce e quindi tu prendi una determinata percentuale.
Dropshipping e Affiliate Marketing sono simili, ma con qualche differenza: il Dropshipping è più pratico e operativo, significa che tu non hai un link ad Amazon e "poi si arrangia", ad esempio, ma hai di fatto un e-commerce pur non avendo prodotti!! L'utente acquista come se comprasse da te, tu trasmetti l'ordine al fornitore (es. se rivendi telefoni Samsung, trasmetti l'ordine a Samsung Italia, per esempio) e questo spedisce direttamente al cliente.
Io in un certo senso mi occupo anche di Dropshipping, non direttamente (come sai io ho la parte informatica, programmazione/gestione, poi web marketing ecc) ma per l'azienda principale per cui lavoro, che opera nella climatizzazione quindi contatti con Daikin (soprattutto), Mitsubishi Electric, Samsung, Haier...
Dal punto di vista legale e fiscale, ovviamente Partita IVA, sia come privato che come azienda, avrà un suo codice ATECO presumo a seconda della categoria. Comunque sia, il vincolo per avere la Partita IVA è ben chiaro: chissene frega quanto guadagni (effettivo o potenziale), ma se si tratta di un'attività continuativa nell'anno (di fatto, lo è, il tuo sito online resta visibile e accessibile ai clienti che possono comprare), è richiesta la Partita IVA.