π€πππ―π±π₯ πππ‘π’π―β¨πͺ penso, prima di rispondere, di dover fare una piccola premessa. A mio avviso la pazzia non esiste, nel senso: "pazzo" non Γ¨ che una parola che si usa per distinguere tra un "noi" normali e un "loro" anormali, proprio come un tempo si faceva in maniera fisica ghettizzando le persone sofferenti nei quartieri piΓΉ degradati (insieme a criminali, prostitute e chi si riteneva feccia, cosΓ¬ da tenerli lontano dalla societΓ "per bene") cosΓ¬ da tenerli "lontani dagli occhi, lontani dal cuore". Partendo dal presupposto poi che ogni mente ha tratti patologici e tratti sani, distinguere in "pazzi" e non Γ¨ (a mio avviso) solo un modo per negare (e fuggire da essa -e anche negare a volte le responsabilitΓ della societΓ nella "pazzia", trasformando i "pazzi" in persone di serie B-) la storia che tutti abbiamo qualche rotella fuori posto ("trovatemi una persona sana e io la curerΓ² per voi" diceva in proposito un noto psicoanalista). Inoltre ogni mente, Γ¨ sempre alla ricerca di strategie per stare meglio, o comunque meno peggio. Solo talvolta queste strategie non sono funzionali e creano problemi.
quindi preferisco parlare di "persone sofferenti". Ok fatta questa noiosa premessa, credo solo che tu sia solo molto ansiosa (forse un po' insicura) e un po' poco aderente alle regole (tipo lo studiare). Ma francamente mi sembrano cose piuttosto normali in adolescenza... e sopratutto non sono affidabile, non conoscendoti. CiΓ² che posso dirti Γ¨ che concordo con i tuoi professori, avere degli amici Γ¨ importante, soprattutto in questa fase di sviluppo... comunque ripeto, a me sembra tutto nella norma.