Efficienza pannelli fotovoltaici, deludente..

Mulligan

...100% nuovi e alle 14 di giu/ago;
70% primavera o autunno col sole;
30% inverno o se nuvoloso;
Quasi zero notte e prime ore del giorno.
E qualcuno dice che ci si scalda con quelli? E la manutenzione, assicurazione, batterie, turno over?

𝐒𝐩𝐨𝐨𝐤𝐲 𝕂 𝕋𝕪𝕡𝕖 ℂ 🖤🌼💜

Mulligan Sono convenienti se abiti nel Sahara !

Giulio_M

Mulligan confermo, l'efficienza del fotovoltaico è mediamente bassa, con variabilità a seconda di determinate caratteristiche interne (del pannello, tipologia) e variabili esterne. Comunque sia, ci tengo a precisare alcuni aspetti:

perdita di efficienza mediamente 0,5% ogni anno (dopo 10 anni quindi produce il 5% in meno, a parità di condizioni)
efficienza in funzione della temperatura: rispetto al valore standard di 25 °C come temperatura ottimale della cella, ogni ±10 °C l'efficienza cala del 5% circa (quindi ±0,5% a grado, che si discosta in più o in meno rispetto a 25 °C)
fotovoltaico a concentrazione (!!!): meriterebbe un approfondimento a parte, grazie all'uso di specchi rifletti parte della radiazione solare che andrebbe altrimenti persa, proiettandola sul pannello: questo aumenta anche notevolmente la quantità incidente (ben oltre il valore medio standard di 1367 W/m²), vale a dire che un pannello con superficie 1 m² diventa come se virtualmente avesse superficie maggiore (tanto quanto l'entità di questa concentrazione, dovuta agli specchi). Come visto nel punto precedente, ciò comporterebbe un surriscaldamento del pannello che, oltre ad eventuale danneggiamento, farebbe calare l'efficienza, quindi va previsto un sistema di raffreddamento (es. acqua nebulizzata): trovando un'ottimizzazione fra i vari aspetti, in genere è comunque conveniente questa tecnica di concentrazione, quindi grazie all'aumento di energia incidente si produce di più rispetto al costo (acqua, energia di un'eventuale pompa/nebulizzatore) necessario per raffreddare il pannello, in modo da mantenere ottimale l'efficienza dell'impianto

Mulligan E qualcuno dice che ci si scalda con quelli? E la manutenzione, assicurazione, batterie, turno over?

Occhio però a non confondere le cose! Ovvero:

"ci si scalda con quelli": parliamo del fotovoltaico e non del solare termico. Il fotovoltaico serve per la produzione di energia elettrica, se parli di riscaldamento significa che alimenta una pompa di calore (tralasciando il caso di una banale resistenza elettrica EER=1 - Energy Efficiency Ratio - in cui semplicemente usi il 100% dell'energia elettrica per convertirla in calore, appunto meno conveniente rispetto ad un sistema con maggiore efficienza es. pompa di calore)
"manutenzione, assicurazione...": certo, il fotovoltaico è un sistema un pochino delicato e non proprio esente da manutenzione; costi, rendimento, manutenzione ecc lo rendono non proprio adatto a tutte le situazioni; viceversa il solare termico è MOLTO più conveniente e versatile (semplificando, pannello con superficie nera che si riscalda, funziona sempre, la produzione di acqua calda quindi è molto più semplice rispetto alla produzione di elettricità)
"batterie": al giorno d'oggi, quasi sempre il fotovoltaico NON conviene averlo tramite batterie: costose, si usurano, poi considera l'efficienza già ridotta del pannello, che viene ancora ridotta in ingresso alla batteria e poi ridotta in uscita (quando vuoi usare l'energia immagazzinata). La soluzione è un'altra, quasi sempre conviene lo scambio sul posto, che favorisce l'autoconsumo: in pratica, che tu ci viva o meno nell'abitazione (es. prima o seconda casa che sia), quello che produci lo immetti nella rete; con una certa cadenza (es. giornaliera, mensile... indicata nel contratto) viene fatto il bilancio fra il totale immesso nella rete e il totale prelevato dalla rete (se in quel momento produci X e stai usando Y>X, prelevi dalla rete la quantità Y-X; se invece Y<X, immetti nella rete la quantità X-Y, come bilancio netto). Quindi al netto del tuo utilizzo, viene fatto il bilancio fra il totale prelevato dalla rete e il totale immesso. Se si bilanciano, paghi zero e ti arriva zero; altrimenti, se come totale hai consumato di più, paghi la tariffa prevista per la quota eccedente l'autoconsumo (che questo non lo paghi ovviamente, essendo tuo) mentre se come totale hai immesso di più, l'anno successivo ti viene accreditata la quota (con una tariffa più bassa rispetto a quella per il prelievo, qualcosa il GSE ci vuole guadagnare). Unica precisazione, data la scarsa trasparenza e onestà del GSE, l'accredito viene riconosciuto SOLO se entro fine gennaio dell'anno successivo si entra nell'area riservata del GSE e si mette la spunta su "richiedi accredito", questo è da fare ogni anno. Altrimenti, giusto per fregare soldi (diciamolo pure che è così), a chi non ne è al corrente e non lo sa, non viene accreditato nulla essendo di default impostato sul "non ricevere accredito". In caso, l'accredito viene versato a giugno/luglio.

icemanpilota

I miei cominciano a produrre un paio d'ore dopo il sorgere del sole, in piena estate riescono quasi a raggiungere la potenza teorica dell'impianto.
Ovvio che in inverno il rendimento scenda parecchio
Però al momento rimangono praticamente l'unico sistema per la produzione di energia domestica

Giulio_M

Nuovi incentivi alle fonti rinnovabili (fotovoltaico e non solo):

Dato che lo Scambio Sul Posto (SSP) dal 31/12/2024 terminerà di esistere per gli impianti preesistenti mentre per le nuove realizzazioni sarà abbandonato già da fine 2023, sono stati introdotte nuove forme di incentivi che si focalizzano maggiormente sull' "autoconsumo" (approfondimento):

ritiro dedicato
autoconsumo individuale
autoconsumo individuale a distanza
autoconsumo collettivo
comunità dell'energia rinnovabile

Il concetto di base è che l'autoconsumo indica utilizzo nel momento in cui l'energia è prodotta, scambio sul posto indica invece appunto uno scambio con la rete elettrica e infine un conguaglio fra immissione-prelievo (es. ho consumato 5 kW, ne ho immessi 6 kW, mi viene a credito 6-5 = 1 kW).

Più informazioni nel sito del GSE, sezione servizi, con differenza fra privati cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione: gse.it-servizi-per-te