No, anche perché quella particolare "virtù" mi manca per ragioni genetiche. Ma chapeau per il riferimento al brano di De André, "Un giudice," che (come sempre, del resto, con questo artista) tocca temi importanti e profondi: l'odio e l'intolleranza verso il "diverso"; la tendenza a giudicare una persona solo in base al suo aspetto fisico ("Una carogna, di sicuro," solo perché nano); il disagio e la sofferenza che questi comportamenti creano in chi li subisce; il desiderio di rivalsa, di vendetta e di riscatto personale e sociale; e forse anche, da parte del nano in questione, una sorta di saggezza e di umiltà nell'inginocchiarsi, "nell'ora dell'oblio," di fronte a un'entità superiore (non necessariamente un dio come inteso dalle religioni; può essere anche l'intelletto) non così idiota da giudicare e condannare gli altri per la loro statura.