Premesso che la mancanza di respiro può avere moltissime cause (fisiche e/o psicologiche), diabete a prescindere; da indagare con il proprio medico di base. Questo quanto afferma la Fondazione Umberto Veronesi sulle conseguenze psicologiche legate al diabete: "Il diabete di tipo 2, come altre malattie croniche impegnative da gestire, è associato ad alti livelli di angoscia e stress, che influenzano il benessere fisico e psicologico. [...] Il diabete – spiega il professor Stefano Del Prato, Direttore dell’Unità Operativa di Malattie del Metabolismo e Diabetologia dell’Università di Pisa – è una patologia cronica e, come tale, richiede un costante impegno nella sua gestione da parte delle persone che ne sono affette. Questo, a lungo andare, può portare a un quadro di depressione. Il meccanismo è in larga parte legato alla fatica necessaria per affrontare, giorno dopo giorno, una condizione che richiede molto al paziente: misurare la glicemia, fare attenzione alla dieta, cercare di praticare attività fisica, sostenere terapie che spesso richiedono l’assunzione di numerosi farmaci."