Ti dirò, io, parlando in generale, non mi ritengo ne complottista e ne anti-complottista, mi colloco infatti in una posizione centrale tra le due posizioni, ritengo infatti che il pensare che ci siano per forza complotti ovunque da tutte le parti sia si sbagliato, ma che lo sia altrettanto il pensare che i complotti non esistano, che non siano mai esistiti e ne possano esistere, e pensare quindi che nel mondo tutto quanto sia sempre e comunque trasparente, pulito, puro, buono, sincero, onesto, leale, a fin di bene e senza secondi fini, e quindi ovviamente anche il pensare ciò lo ritengo palesemente sciocco ed infantile, in quanto andando per logica, viene da se che laddove ci siano degli interessi abbastanza considerevoli (soprattutto economici) in ballo, sia abbastanza lecito e comprensibile, in tali casi, il porsi delle domande e dei dubbi sulla buona fede ed onestà del prossimo, soprattutto se il prossimo in questione è potente, influente ed autorevole, perchè come si suol dire, "l'occasione fa l'uomo ladro", in tutti i sensi.