Specchio800
Certo che Carmelo Bene aveva ragione sotto un certo punto di vista. Non sono così elitario come era lui, ma penso che oggi vi sia un' eccessiva sovraesposizione all'arte che spesso è più dannosa che altro ai fini del vero apprezzamento e della vera comprensione della stessa. Penso ad esempio a tutti i frammenti di sinfonie classiche o di arie liriche usati a sproposito negli spot pubblicitari o come suonerie, che non possono che banalizzare e volgarizzare fino all'estremo le opere da cui provengono. O ai numerosi aforismi di opere letterarie che spesso si vedono citati sui social, spesso del tutto decontestualizzati. Esempi lampanti di una cultura della frammentazione dell' opera d'arte che forse è dovuta anche alla riproducibilità tecnica che l'arte ha conosciuto nel '900, come faceva notare Walter Benjamin. Tutto ciò ha di certo volgarizzato l'arte, gli ha fatto perdere il suo alone di sacralità in certi casi e quindi ha inevitabilmente dilatato l'ignoranza della gente nei confronti di queste opere, dal momento che molte persone hanno l'illusione di conoscere cose che magari non conoscono realmente, o conoscono in una forma "semplificata" e spesso anche "degradata" per usare le parole di Bene.
Esempio classico è la Gioconda: presente ovunque, citata dapertutto, tutti la consocono e l'hanno vista almeno una volta (magari non dal vivo al Louvre ma certamente almeno su un libro), eppure quanti di loro l'hanno realmente osservata? E quanti invece l'hanno semplicemente vista? Come dice Bene Pound o Kafka (o la Gioconda) su internet non sono più accessibili, ma al contrario lo sono di meno, perché quest' enorme facilità di accesso da l'illusione alle masse di aver recepito un'opera, di "conoscerla già", quando non se ne conosce che l'aspetto superficiale, e appunto, decorativo.
D'altro canto non credo che l'arte debba essere necessariamente inedita alle masse. Potenzialmente ognuno ha capacità e possibilità di comprenderla appieno e apprezzarla, a patto che vi sia attenzione nella fruizione e magari anche dello studio.