L'ambito è estremamente ampio, a parte tutto il mondo che c'è dietro e magari aprirò altre discussioni a riguardo (tipologie di wallet, crypto-exchange, tutte le criptovalute che al momento attuale secondo Coinmarketcap sono ben 18971!!!), la tipologia di investitore che è (o può essere) ognuno di noi, vorrei far presente una considerazione: a seconda della tipologia di criptovaluta (es. da Coinmarketcap possiamo raggrupparle, filtrarle per fascia di Market Cap, capitalizzazione totale) può essere presente una strategia piuttosto che un'altra, quindi:
- partendo sempre da una strategia diversificata ovvero se credete di "puntare tutto" su un'unica crypto, allora non è una strategia, non c'è alcuna copertura del rischio, è solo fortuna/sfortuna, a questo punto potete prendere un gratta e vinci
- discorso generale: maggiore è la capitalizzazione e più i valori sono attenuati, anche il Bitcoin può avere discreta volatilità ma al giorno d'oggi mai quanta possono averla (nel bene e nel male!!) altre crypto più giovani
- micro-cap: capitalizzazione inferiore a 1 milione di dollari, in questo caso si consiglia di operare senza stop loss, massimo 1% del capitale totale investito (quindi, non ci serve lo stop loss, accettando di perdere potenzialmente questo 1% del totale, dato che le possibilità di guadagno sono molto più interessanti); quindi il capitale investito nelle micro-cap ripartito in tre o quattro di queste, la somma 1% rispetto al totale (queste scelte non a caso ovviamente ma secondo uno studio che le identifichi come promettenti, un progetto che "sta in piedi" e non tanto per copiare qualcun altro o peggio a scopo di truffa)
- low-cap: capitalizzazione 1-10 milioni di dollari, in questo caso investire 1-3% del totale, sempre senza stop loss
- mid-caps: capitalizzazione 1-100 milioni di dollari, investire 3-5% del totale, senza stop loss
- high-cap: capitalizzazione elevata (es. Bitcoin al momento ha 829 miliardi di dollari, per rendere l'idea con dei numeri), investire percentuali a scelta, con l'accortezza però di usare stop loss in questo caso, 1-2% a seconda della situazione (se veramente si guarda solo al lungo termine, accettando delle discese in periodi prolungati, nello slang "HODLER" che ovviamente deriva dall'inglese "to hold", allora può avere senso evitare lo stop loss, consideriamo però che accettare una perdita dell'1-2% oggi può renderci disponibile nuovamente il capitale per riacquistare la stessa crypto in un punto di minimo, acquistare altro, oppure a seconda della strategia anche vendere allo scoperto...)
Le soglie della capitalizzazione possono anche variare e i valori percentuali sono medi, indicativi, con una variabilità quindi in base al caso specifico e tipologia di investitore, focus al breve-medio-lungo termine, ecc
Oltre a questi punti chiave, si ricorda l'importanza dell'analisi fondamentale per il lungo termine, analisi tecnica per il breve termine, quindi studiare è più importante che agire (e sicuramente meno rischioso di agire senza aver studiato!!), concludo con questa citazione dell'economista Jesse Livermore, che tradotta:
i soldi si fanno aspettando, non facendo trading