ehila'! buongiorno 🙂 grazie di avermi espressamente chiesto di questa domanda,devo dire che non sono ferrato come te,per chiarire che ti posso dare un parere,si,ma limitato..... ad ogni modo io quando ero ragazzo purtroppo ero un bischerotto e ogni tanto menavo le mani. non ho mai avuto una tecnica come quella che studio adesso. colpivo di corta distanza allo stomaco. mai in faccia,almeno in quello mi tenevo. 🙁 poi mi sono dovuto difendere sul serio. non ci sono riuscito un granche' perche' le presi. erano in 3 subito,di cui uno perse coraggio. gli altri mi buttarono a terra ed ebbero la meglio. quando mi tiravo in piedi avrei dovuto conoscere il trapping del wing chu,poiche' gli posi grande resistenza. incrociando proprio le braccia e tentando un debole gancio destro. ma tralasciando questa pietosa cosa che e' successa,direi che sono diventato moltissimo da distanza veramente corta. quando facevo wing chun,ricordo che il maestro disse che se fossi stato un pugile sarei potuto essere un "infighter" passami il termine. in realta',adesso che pratico appunto il kyokushin,tendo a studiare una distanza si corta lo stesso ma leggermente piu' lontana poiche' uno dei miei colpi preferiti e' un calcio sotto il mento.che deve essere velocissimo per non essere intercettato. ma che mi viene modestissimamente bene. ecco che pero' capisci che la distanza e' leggermente maggiore che nel wing chun. diciamo meta' strada tra la corta e la lunga. nel reale non ti saprei poratre un altro esempio,per strada non mi e' piu' capitato di fare a pugni. nel contesto marziale nello sparring,il kyokushin prevede una distanza cortissima. e forse e' questo il punto che mi hai chiesto all'inizio... 🙂 mi piace molto per questo motivo. i pugni per ora si evita di darli al volto,ma si danno al busto,con anche tecniche pugilistiche,tipo che il maestro dice: devi colpire in questo quadrato,dal mento fino ai fianchi. e io colpisco con ogni tecnica che conosco compresi i pugni a catena del wing chun. lui me lo lascia fare ( salvo poi mettermi all'angolo in 3 secondi) e sempre nella cortissima distanza,in clinch appunto o quasi,si danno ginocchiate e gran colpi di gambe alle cosce dell'avversario. con la tibia. questo perche' l'inventore del kyokushin prendeva spunto proprio dai thai boxers. non ho ancora imparato bene e non ho ancora fatto sparring di calci alti. i quali io ritengo che nel "reale" siano piu' pericolosi perche' bisogna esser dei fulmini. altrimenti magari quell'altro ti calpesta. potrei rispondere che se ora come ora dovessi fermare un ceffo,per strada,parto banalmente con 2 diretti in viso, oppure visto che lo sto allenando tanto,quel calcio di cui sopra sotto il mento. (sia con gamba destra che con sinistra) personalmente in uno scontro per strada penso (poiche' per fortuna non capita mai) di prediligere la cortissima distanza,poiche' da' un maggiore controllo sull'avversario e non gli lascia tanto tempo. anche quel tempo che potrebbe utilizzare per cacciare fuori un coltello. a quel punto,mi vedresti fare i 100 metri. perche' io,Filippo non mi so difendere da un'arma. ma e' tutt'altra storia. ora che ti ho esposto un po' di cose calcola che e' quasi tutta farina del mio sacco. non e' che questi pensieri vengano particolarmente da uno o l'altro maestro. diciamo che ho seguito attento cio' che hai detto e penso,che tu abbia ragione a dire che non e' tanto l'arte che fa,ma l'artista nel senso..... ogni arte ha una sua peculiarita'. cosi' come la boxe,la thai e persino il tae kwon do. (che non amo particolarmente poiche' penso,ma non ne sono certo,che tenga tanta dsitanza) . per dire,la lethwei mi fa paura,non la farei come studio. usano testate,diventa pericoloso anche lo sparring. non che la thai non sia letale,ma mi pare ci sia piu' "religione" ahah !!! adoro la thai, il mio maestro conosce la Boran. ma appunto mi ha detto che non la insegna a me poiche' per questa paura che ho non sono ancora pronto a certi colpi. devo ammettere pero' che nella realta',quando ero ragazzo mi lasciavo andare e se non c'e' mai scappata una testata,e' perche' per fortuna non c'e' stata l'occasione. altrimenti forse se uno si lascia andare usa qualunque cosa venga in mente. una cosa importante: il maestro insegna proprio il controllo. e' un ragazzo che si controlla moltissimo nonostante sia devastante. e anche se molti non amano il kyokushin, anche solo con la sua competenza con questa arte da entrambe le distanze,puo' fermare anche il ceffo cattivo con non tanti colpi : da maestro appunto. io ho iniziato il kyokushin da poco,ma mi fa progredire in frettissima.e detto questo ti ringrazio un sacco per la stima,non so se ti ho risposto. diciamo che ho dato un parere personale di un principiante. ah dimenticavo,l'atteggiamento mentale di cui forse parlerai e' la base di tutto. per me. 🙂 comunque guarda,sei un mito. son contento di sentirti amico. io ho tante grane in testa perche' proprio oggi sono in ospedele. ma passare un po' di tempo qui grazie a te e' davvero utile alla mia salute psichica. 🙂 quindi grazie della stima e a presto! un abbraccio e un augurio di buona giornata Davide. 🙂
Filippo.