Walter_beshop la vecchia sinistra era quella che aveva a cuore i problemi dei lavoratori, dei salariati. Era la sinistra rossa, quella che in economia predicava il social comunismo e in politica l'internazionale socialista e l'appoggio all'URSS. La sinistra delle Feste de l'Unità, del pugno alzato, della lotta alla borghesia. Oggi non c'è più,c'è la sinistra fucsia-arcobaleno, a cui dei lavoratori non frega nulla, perché gli operai oggi votano Lega; oggi lottano per i cosiddetti "diritti civili" delle minoranze gay, per lo ius soli e altre amenità simili. Oggi la sinistra fucsia appoggia la grande finanza apolide, globalista, mira a distruggere il tessuto sociale attraverso la disgregazione della famiglia e il superamento dello stato nazionale, due argini che finora hanno permesso all'individuo di difendersi dai grandi ricchi. Oggi la sinistra è il PD che in europa fa gli interessi dei grandi potentati, che sta contro l'europa dei popoli ma a favore dell'europa delle banche. Che vuole distruggere la classe media per appropriarsi del mercato, occupando tutti gli spazi economici possibili, dalle piccole imprese alle piccole e medie botteghe, i ristoranti, gli alberghi, etc... per dare tutto in mano alle grosse aziende che foraggiano i loro parlamentari.