Un articolo interessante su wired.it analizza meglio la psicologia di Paperone e lo confronta con il grande filosofo Platone! Paradossalmente, fra i due ci sono molte analogie e, per vari aspetti, risulta preferibile la visione e l'etica di Paperone:
- entrambi celibi, sia Paperone che Platone, hanno per erede un nipote, nato dal matrimonio della sorella
- Platone era un aristocratico privilegiato (discendeva dall'ultimo re di Atene)
- Paperone è un affarista accanito ma non abbandona mai l'onestà
- Platone crede nello scetticismo e che la realtà sia illusoria, Paperone non dubita mai (l'esistenza per lui è reale, concreta, tangibile) e ritiene che lo scetticismo sia follia, lui di fatto vive nel mondo
- Paperone NON è avaro: è contrario allo spreco! <<Paperone è capace di atti di incredibile generosità e di investimenti faraonici. [...]Tra realtà e forma, Paperone difende la prima>>
- Paperone non è interessato alla propria reputazione e immagine; <<è l’antitesi della dottrina della forma di Platone>>
- <<Metafisicamente, Paperone è un immanentista, uno Spinoziano consumato. Nel suo mondo non esistono idee trascendenti. Per lui tutto è realtà, azione, causa ed effetto>>
- Paperone è a-sociale, contrario alla mediocrità, lui non si definizce "appartenente alla comunità dei ricchi", si rifugia nell'oro ma in quanto materia e non forma, non lo ritiene uno strumento di potere
- Platone non vive all'altezza dei suoi ideali, anzi si rivolge a due persone influenti per realizzare i propri sogni, poi però fallisce e si ritira (<<L’illusione della perfezione blocca ogni crescita>>)
- Paperone è invece in continua crescita (indipendentemente dai suoi anni, continua a pensare al futuro, uno spirito di "eterna giovinezza"), ogni avventura è vissuta come una nuova scoperta, la vita per essere tale deve essere azione. <<Vivere è finire, ma è anche fare il nuovo. E se non sarà lui a farlo, pazienza! saranno Qui, Quo e Qua! L’importante è costruire. Paperone è divenire immanente; è natura naturante>>
Nel complesso "vince" Paperone, una visione ottimistica per la realizzazione della realtà, mentre per Platone, che denigra il quotidiano, l'esistenza è fatta di ombre e priva di valore. Per Paperone <<il valore è qui, la vita è adesso>>!