Economia della Russia in crisi (realtà o esagerazione?)
Diverse testate giornalistiche riportano questa informazione, andiamo quindi ad approfondire meglio e tirare le somme, ecco le conclusioni in punti (dati tecnici da infomercatiesteri.it, it.investing.com):
- PIL della Russia: 2060 miliardi di dollari nel 2022, 1785 nel 2023, 1743 (stima) nel 2024 e 1737 (stima) nel 2025; boom nel 2022 (forte crescita rispetto all'anno precedente), poi calo e situazione circa stabile
- PIL procapite analogamente al PIL, in calo dal picco del 2022, poi circa costante
- debito pubblico in lieve aumento (13-14% sul PIL, fra parentesi l'Italia ha un rapporto debito/PIL superiore al 140%!!!)
- import/export un po' in calo, ma il forte calo degli export si è registrato fra il 2022 e il 2023, ora la situazione (2023 e previsioni anche per il 2025) è circa costante
- inflazione in aumento (picco nel 2022, calo nel 2023, poi risalita fino all'attuale 9% circa)
- MOEX:IMOEX (indice di riferimento della Borsa di Mosca): massimo di 4.400 punti a fine 2021, calo fino a 1.950 unti a settembre 2022, crescita fino a 3.450 punti ad aprile 2024, poi calo fino all'attuale 2.574 punti e previsioni ribassiste
- EURO/RUBLO: da 94 a 144 ad inizio 2022, per poi calare fino a 56 a metà 2023, poi ripresa fino all'attuale tasso di cambio di 106; quindi si potrà parlare di vera crisi quando (e se) ci sarà una svalutazione superiore al valore di 144 già toccato, che resti stabile nel tempo
- rendimenti delle obbligazioni: 18,35% bot ad un anno, ai massimi dal 2022 (15,4% ad inizio 2015, calo fino a 3,7% di inizio 2021, 13,8% ad inizio 2022, 8% a metà 2023 e poi salita fino all'attuale 18,35%): questo è l'indicatore principale, lo stato ha bisogno di soldi anticipati, offrendo un altissimo rendimento; per confronto però, Argentina bot 1 anno, ormai da anni si mantiene su un valore medio di 35-40 e arrivando anche ad un picco di 60; inflazione nel 2023 più alta al mondo (+211%), forte crisi interna eppure... lo stato va ancora avanti (notare comunque che nel 2015 i titoli di stato argentini offrivano il +500% annuo, un rendimento assurdo palesemente sintomo di una crisi che non potrà ripagare l'investimento, default dello stato e anche i famosi "Tango Bond" del 2001, sull'orlo del celebre default, promettevano rendimenti assurdi e guarda caso nel 2002, mancato pagamento, default dello stato, approfondimento su borsaitaliana.it)
Quindi secondo le analisi, la Russia si è unita ai paesi in crisi economica (Argentina, Turchia, Venezuela, ecc), segno dato soprattutto dai rendimenti obbligazionari molto alti. C'è da dire comunque che ormai almeno da due anni si parla di "economia russa in crisi", le cosiddette "sanzioni contro la Russia" sono un'evidente arma a doppio taglio. Tirando le somme, la situazione tende al lieve peggioramento anche se, prima di parlare di vera "cirsi", occorre del tempo per vedere se la situazione peggiora ancora con un evidente punto di non ritorno oppure se resta pressoché stabile.