Per me è un problema il fatto di non sentire l’attrazione verso nessuno.
Mi hanno detto più volte che sbagliavo a non frequentare nessuno, che mi stavo perdendo qualcosa a non fare sesso, che ero immatura e che da anziana sarei stata sola.
Così quando ho compiuto 30 anni ho deciso che dovevo provare a fare sesso con il primo che ci provava perché ero un po’ in crisi per il compleanno, quello che mi avevano ripetuto per anni mi era entrato in testa e ho pensato che stavo diventando vecchia e mi stavo perdendo qualcosa. Non ero attratta da lui e non siamo riusciti a fare sesso perché sentivo male. Era il secondo appuntamento.
Lui ha detto che non ero brava e non sapevo nemmeno baciare. Io non ho più voluto vederlo.
Gli altri mi hanno detto che ho sbagliato a non aspettare di conoscerlo meglio, che ho lasciato che si approfittasse di me perché non ho aspettato, che se non ero attratta da lui non dovevo provare a fare sesso.
Per i 2 anni successivi non ho frequentato nessuno ma mi hanno ripetuto ancora che mi stavo perdendo qualcosa e dovevo provare. Poi ho conosciuto uno che insisteva per uscire con me e l’ho visto 5 volte. Mi ha baciata ma non mi è piaciuto, aspettavo che dicesse che baciavo male ma non l’ha fatto. Voleva fidanzarsi con me e mi ha presentato la famiglia a sorpresa.
Io non l’ho più voluto vedere né ho voluto fare sesso perché non mi sentivo attratta e passandoci tempo insieme mi sentivo scocciata. Poi mi ha scritto per mesi durante il lockdown e non avevo voglia di rispondere. Non capisco perché non ha funzionato la tecnica del “conoscere meglio e aspettare” per far sì che io mi sentissi attratta.
Sono passati altri 2 anni e ho evitato di uscire con chiunque fosse interessato. Mi dicono ancora che sbaglio ma non riesco più a convincermi a frequentare qualcuno senza sentire quello che gli altri descrivono (cioè vedono qualcuno e hanno un desiderio sessuale nei suoi confronti).
Allo stesso tempo penso di sbagliare e continuo a pensare a cosa dovrei fare.